Attraverso 43 immagini, a colori e bianconero, dedicate alla Sardegna ma affiancate da una rappresentanza di scatti eseguiti ad Hanau e in ambito internazionale (integrati da materiali d’archivio esposti in vetrine), la ricerca di Marianne Sin-Pfältzer trova ad Hanau una giusta riproposizione che tenta di attribuirle, proprio nel suo paese d’origine, il peso storico che compete alla sua complessa figura di operatrice culturale a tutto campo, cruciale nello snodo culturale fra Germania e Italia.
A partire dagli anni Cinquanta, Sin-Pfältzer si è occupata della Sardegna continuativamente, in parallelo ai reportage effettuati in giro per il mondo, segno di un amore a prima vista per l’Isola, in cui non a caso sceglierà di trascorrere gli ultimi anni della sua vita.
Quella di Marianne Sin Pfältzer è un’indagine capillare, una documentazione completa ed esaustiva di una terra e della sua cultura materiale di cui lei stessa si farà da subito diretta promotrice, attraverso le numerose mostre allestite in Germania e in Italia. La Sardegna e il suo paesaggio antropico vengono descritti con scatti che, a rivederli oggi, hanno caratteri mitici, esemplari, di valore assoluto.
Il felice incontro della fotografa con la casa editrice Ilisso, segnato da reciproca stima e amicizia, è approdato nel 2012 a una specifica completa monografia in edizione italiana e tedesca
(http://www.ilisso.it/prodotto/marianne-sin-pfaltzer/; http://www.ilisso.it/prodotto/marianne-sin-pfaltzer- 2/). Il suo archivio è custodito a Nuoro, negli spazi della casa editrice Ilisso, ed è diventato inestimabile patrimonio culturale per tutti i sardi.
[foto id=”282104″]