Il 26 aprile scorso con tale comunicato: “le proroghe a fine mandato amministrativo sono atti illegittimi: negare l’evidenza e ribattere ad affermazioni ritenute fallaci – invece certificate dallo stato attuale dei fatti e degli atti – è comportamento proprio di avversari politici poco rispettosi, supponenti e soprattutto incompetenti”, l’attuale candidato sindaco del Movimento Cinque Stelle alle prossime elezioni amministrative di Sassari, Maurilio Murru, denunciava un’illegittima proroga delle posizioni organizzative del Comune in scadenza il 20 maggio.
Tali posizioni sono state prorogate, invece, al 31 luglio, in tempo per il post tornata elettorale.
Ieri, 20 maggio 2019, è stata pubblicata la delibera numero 148, la quale afferma che: “Gli incarichi di posizione organizzativa ancora in atto e conferiti sulla base della previgente disciplina cessano alla data del 20 maggio 2019“. Il punto tre del dispositivo non lascia scampo alle strumentalizzazioni, né alcuno spazio alle interpretazioni, confermando l’affermazione di Maurilio Murru.
L’aspirante primo cittadino dimostra in maniera oggettiva di conoscere la macchina amministrativa meglio dell’Assessore Personale Rossana Serratrice la quale in merito all’affermazione di Murru l’aveva invitato ad informarsi. Ad oggi quando i fatti hanno confermato le tesi dell’aspirante sindaco, questo si chiede: “allora chi abbia piena conoscenza della macchina amministrativa? Chi come me si propone di amministrare la cosa pubblica o chi invece la amministra da quindici anni dimostrando quotidianamente di non esserne in grado? Ai cittadini la risposta”.