Sono tre le mostre dell’edizione 2019 dedicate all’acqua: ACQUE, CULTI E DINTORNI, a cura degli artisti di Villanovaforru (Alessia Mocci, Antonio Russo, Cesare Cabiddu, Federico Leonardi, Gigi Cabiddu Brau, Massimo Pilloni, Roberto Montisci); TRA FONTI E FONTANE, a cura di Nicola Castangia e FANTASMAGORIE D’ACQUA, a cura di Gigi Meli.
Le mostre rientrano nel FESTIVAL DEL CULTO DELL’ACQUA che si terrà sabato 1 e domenica 2 giugno e saranno visitabili sino al 9 giugno dal martedì alla domenica dalle 9.30 alle 13.00 e dalle 15.30 alle 19.00.
La prima mostra ACQUE, CULTI E DINTORNI espone forme d’arte diverse che s’intrecciano per dare vita ad un ambiente vivace e colorato, in cui ogni opera si proietta in una dimensione propria e originale. Ciascun artista, grazie a stile e creatività personalissimi, racconta il suo modo di percepire il concetto dell’acqua e cerca di spiegare come il culto di questo elemento sia e sempre sarà onnipresente nella vita dell’essere umano.
TRA FONTI E FONTANE vuole analizzare l’importanza che per la cultura sarda ha avuto l’acqua. Attraverso un viaggio fatto di immagini si vuole raccontare il percorso che tale elemento ha fatto nella storia della nostra isola. Acqua che attraversa i secoli, i millenni, ma che è sempre lì a ricordarci la sua vitale importanza.
Infine FANTASMAGORIE D’ACQUA prevede l’esposizione di alcune tele che ci danno l’illusione di poter essere colpiti da un momento all’altro da una cascata d’acqua. Il pennello dell’artista si sostituisce alla lanterna magica e dà al visitatore una successione d’illusioni ottiche particolari. Osservando attentamente le tele si ha quasi l’impressione di vedere non solo i colori, ma anche di percepire i suoni e le luci in modo da stimolare i sensi del fruitore in un percorso a 360°.