L’evento, promosso da Confindustria Centro Nord Sardegna e Camera di Commercio del Nord Sardegna, rientra nell’ambito del Programma di internazionalizzazione della Regione Sardegna finanziato dall’Assessorato dell’Industria, con il supporto tecnico della società di consulenza Octagona srl.
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Gli ospiti, arrivati dal Regno Unito lunedì 20 maggio all’aeroporto di Elmas, hanno visitato e soggiornato in alcune tra le sette strutture ricettive più importanti di tutta l’isola dunque a Cagliari al T Hotel, a Villasimius all’hotel Cormoran, ad Oliena a Su Gologone, a San Teodoro alle Due Lune, Fenicottero Rosa e Don Diego, e infine a Golfo Aranci al Gabbiano Azzurro.
Gli interessati hanno così potuto conoscere l’offerta delle strutture alberghiere di alto livello, 4 stelle, ma anche assaggiare alcuni prodotti agroalimentari sardi inseriti nel medesimo progetto.
Sono state coinvolte in totale nell’iniziativa 13 azende.
Ieri, 24 maggio, al termine del Fam Trip, organizzatori e ospiti hanno incontrato la stampa per un bilancio dell’iniziativa.
Sono intervenuti in questo contesto Nicola Monello, presidente Sezione Turismo della Confindustria Centro Nord Sardegna, Gavino Sini, presidente della Camera di Commercio del Nord Sardegna, Antonella Toti Datome, direttrice marketing dell’Hotel Gabbiano Azzurro, e infine Giansimone Masia, direttore della Confindustria CNS.
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“È fondamentale– per Nicola Monello- promuovere e fare conoscere le nostre strutture e i nostri servizi. Non solo alberghi, ma anche altre attività del sistema Confindustria del settore Food. Occorre diversificare le offerte per i mercati esteri. Abbiamo tutte le caratteristiche per accontentare ogni esigenza. Con il Fam Trip ci siamo rivolti al mercato UK dal quale, nonostante la Brexit, ci attendiamo importanti risposte. Gli inglesi cercano mare, sole, buon cibo e servizi per le famiglie. E in un momento nel quale i tour operator online stanno guadagnando grande terreno diventa cruciale far conoscere la destinazione e ciò che si sta vendendo”.
Continua poi Gavino Sini:“La Camera di Commercio come istituzione è stata vicino alla Confindustria CNS in questo progetto, che non posso che definire splendido. È fondamentale presentare un sistema turistico forte che ben si integra con gli altri caratteri della nostra terra”.
Per questo per Antonella Datome: “Occorre fare passare bene il concetto che la destinazione è la Sardegna. Dobbiamo farci conoscere meglio e progetti come questo possono portare a risultati molto positivi”.
Il progetto Sardinia Fine Time (SFT), Familiarization Trip, si articola in due sottoprogetti, dedicati all’ospitalità e all’agroalimentare. Prevede specifiche sinergie e interazioni tra le attività di comunicazione di marketing, con spazi e momenti di attività incoming e outgoing di operatori del settore ricettivo dedicati alla valorizzazione dell’offerta turistico-alberghiera della Sardegna e dei prodotti agroalimentari. La promozione all’estero dei prodotti agroalimentari che fanno parte del progetto sarà indirizzata in particolare al mercato tedesco. Il tutto con una valorizzazione attraverso forti richiami circa la terra d’origine dei prodotti, che è innanzitutto terra di grande appeal turistico.
Nel corso del tour, presso l’hotel Cormoran di Villasimius è stato così possibile degustare i formaggi del caseificio Murtas, mentre durante la tappa all’hotel Don Diego di Loiri Porto San Paolo gli ospiti inglesi hanno potuto conoscere l’olio extravergine Santa Maria del Cardo dell’Azienda Agricola Olmeo di Sassari.
Quest’azione sarà presto seguita da altre in fase di definizione in quanto gli ospiti hanno espresso valutazioni ottime circa il progetto e la Sardegna ha ottenuto una risposta positiva.