Ambedue le tartarughe galleggiavano con evidente difficoltà e nell’impossibilità di reimmergersi nel tratto di mare compreso tra Torre delle Stelle e Solanas e sono state avvistate, la prima direttamente dal personale imbarcato sui battelli pneumatici della Guardia Costiera, A13 e A67, mentre la seconda da un diportista che provvedeva immediatamente a informare la sala operativa della Capitaneria di porto di Cagliari.
Si procedeva pertanto a imbarcare, con le necessarie cautele, gli animali in difficoltà sui mezzi della Guardia Costiera, per trasportarli nel porto di Villasimius dove venivano consegnati dal personale dell’Area Marina Protetta di Capo Carbonara, nelle persone del Dottor Fabrizio Atzori (Coordinatore AMP) e della Dottoressa Nicoletta Cadoni (Biologa Marina), per il successivo affidamento al personale specializzato del Centro Recupero del Sinis (Dottor Andrea Camedda e Dottor Andrea de Lucia), per le conseguenti cure del caso.
Sono in corso i necessari accertamenti volti ad accertare le cause del malessere delle tartarughe, anche se si può ipotizzare che le stesse abbiano ingoiato delle sostanze plastiche o degli ami.