Sono stati sistemati, in una piccola area verde, dal Comune di Oristano e dalla Consulta giovani per commemorare il Giorno del Ricordo che per legge si celebra il 10 febbraio.
La cerimonia di commemorazione si è svolta questa mattina alla presenza dell’Assessore alle Politiche giovanili Stefania Zedda e del Presidente della Consulta giovanile Emanuele Orrù, dal Prefetto Gennaro Capo e dal Questore Ferdinando Rossi e dai Presidenti delle Commissioni consiliari Antonio Iatalese e Lorenzo Pusceddu.L’ulivo, messo a dimora in via Garibaldi a pochi metri dalla centralissima piazza Roma, vuole onorare la memoria delle vittime delle Foibe, dei patrioti e degli esuli istriani, giuliani e dalmati, vittime delle drammatiche vicende del dopoguerra nel confine orientale.
Il Giorno del Ricordo è una solennità civile nazionale celebrata il 10 Febbraio, istituita per Legge per commemorare le Vittime dei massacri delle foibe e dell’esodo giuliano-dalmata. La data simbolica scelta per la ricorrenza si riferisce al 1947 quando entrò in vigore il Trattato di pace con cui le province di Pola, Fiume, Zara, parte delle zone di Gorizia e di Trieste, passarono alla Jugoslavia.
Le stragi avvennero durante la Seconda Guerra mondiale quando si scatenò l’offensiva dei partigiani comunisti jugoslavi di Tito contro gli italiani, ma il massacro più vasto fu messo in atto a guerra finita, dal maggio 1945, per costringere gli italiani a fuggire dalle province istriane, dalmate e della Venezia Giulia. Secondo le fonti più accreditate le vittime furono molte migliaia (si stimano dalle 11 mila alle 16 mila) anche se il numero reale non si conoscerà mai.