M5S all’attacco, Andrea Atzori, attivista e più votato alle Regionarie del Movimento 5 Stelle in provincia di Oristano tra gli aspiranti candidati Consiglieri Regionali alle prossime consultazioni di febbraio, ha trasmesso un suo personale esposto all’Autorità Nazionale Anticorruzione di Raffaele Cantone (lo trovate qui: https://bit.ly/2Ryq986), competente per la vigilanza e attuazione della trasparenza nella pubblica amministrazione, in tutti gli aspetti gestionali.
I fatti denunciati all’ANAC, riguardano la materiale impossibilità di accedere ai contenuti dei provvedimenti amministrativi e di governo del territorio, adottati dall’organo di indirizzo politico e dagli uffici.
“Tanto per fare un piccolo esempio, solo per restare al mese scorso – scrive Atzori sulla sua pagina Facebook – alla data dell’ esposto all’ANAC la Giunta regionale, dopo avere adottato 139 delibere, ne ha pubblicato e rese accessibili solo 50, limitando così di fatto la possibilità di accedere liberamente alle informazioni, dati e documenti e impedendo di fatto il controllo dei cittadini sul perseguimento delle funzioni istituzionali e sull’utilizzo delle risorse pubbliche”.
“La trasparenza è una cosa importante continua Atzori – fondamentale, irrinunciabile. Concorre ad attuare il principio democratico e i principi costituzionali di eguaglianza, di imparzialità, buon andamento, responsabilità, efficacia ed efficienza nell’utilizzo di risorse pubbliche, ma soprattutto è condizione di garanzia delle libertà individuali e collettive, nonché dei diritti civili, politici e sociali, perché integra il diritto ad una buona amministrazione e concorre alla realizzazione di una amministrazione aperta, al servizio del cittadino. E quindi – prosegue nel suo esposto Atzori – la Regione Sardegna viola Il D.Lgs. 33/2013, nella quale si dice chiaramente che tutti i documenti, le informazioni e i dati, ivi compresi quelli oggetto di pubblicazione obbligatoria, ai sensi della normativa vigente, siano pubblici e che chiunque abbia il diritto di conoscerli tempestivamente, di fruirne gratuitamente e di utilizzarli e riutilizzarli? Io dico – conclude sui social il leader del M5S di Oristano – che il D.Lgs. 33/2013 non è pienamente osservato e rispettato.”
A questo punto è scontato che serve un pronunciamento dell’Autorità Nazionale Anticorruzione.
Gian Piero Pinna