Einstein, Roosvelt, Disney, Pirandello, Tolstoj sarebbero mai diventati i grandi uomini che conosciamo senza l’aiuto delle loro donne? Nel suo ultimo libro, Storie di grandi uomini e delle Grandi Donne che li hanno resi tali (Hop! Edizioni) Roberta Balestrucci Fancellu racconta le storie di donne che sono state compagne di grandi pittori, scrittori, statisti e spesso in modo determinante hanno contribuito a crearne il successo.
Sof’ja Tolstoj fu per il marito musa, infermiera e redattrice, copiandone i testi con amorevole dedizione; Lilian Disney suggerì al marito di chiamare il topo che aveva inventato Mickey e non Mortimer Mouse; Elena Diakanov fu modella, madre, assistente e manager dell’artista Salvador Dalì. Sono ritratti di donne, quelle raccontate da Roberta Balestrucci e illustrate da Susanna Gentili, che non diventarono famose ma coltivando l’amore con il desiderio di realizzazione hanno trasformato un’idea in progetto, in virtù di quella cura tutta femminile che lavora ai fianchi, con pazienza, per farlo crescere e sfondare. L’autrice incontra i lettori domenica 25 novembre a Fordongianus in un incontro organizzato nell’ambito di Éntula, dall’associazione Lìberos. L’appuntamento è alle 17 alla Biblioteca comunale con Daniela Idili.
Storie di grandi uomini e delle Grandi Donne che li hanno resi tali (Hop! Editore). Illustrato da Susanna Gentili, racconta le storie di donne che sono state compagne di grandi scrittori, statisti o pittori e in qualche modo (spesso determinante) hanno contribuito a crearne il successo. Hanno coltivato l’amore con il desiderio di realizzazione, in virtù di quella cura, tutta femminile, che trasforma un’idea in progetto e lavora ai fianchi, con pazienza, per farlo crescere e sfondare. Sono, tra le altre, Lillian Bounds Disney, Margaret Keane, Sof’ja Tolstoj, Marta Abba, amante di Pirandello, Kiki de Montparnasse, musa di Man Ray, Alma Reville Hitchcock, Eleanor Roosevelt. Perché “dietro ogni grande uomo c’è sempre una grande donna”, affermava (pare) Virginia Woolf.
Roberta Balestrucci Fancellu, Appassionata da sempre di letteratura per l’infanzia, è narratrice per professione. Lavora al Centro Servizi Culturali UNLA di Macomer, dove cura laboratori e progetti di alfabetizzazione cinematografica e si occupa di laboratori nelle scuole, formazione e promozione della lettura. Nel 2013 vince il bando internazionale Giovani Narratori, Reggionarra2013, azione pilota del progetto EDUCA, finanziato dall’Unione Europea, in collaborazione con il Centro Internazionale Loris Malaguzzi di Reggio Emilia, Fondazione Reggio Children, e il Teatro dell’Orsa di Reggio Emilia con il quale collabora. Al momento segue, con lo Sportello Europa Giovani di Macomer, il progetto di scambi culturali Europeo Youth in Action.
Nel 2018 ha pubblicato tre libri: la graphic novel Ken Saro Wiwa per Beccogiallo editore, illustrata da Anna Cercignano, che racconta la storia dell’intellettuale nigeriano in prima linea contro lo sfruttamento delle multinazionali. Imon la madre terra, edizioni Radici Future, una storia su immigrazione e caporalato illustrata da Ezio Castagna; Storie di grandi uomini e delle Grandi Donne che li hanno resi tali, illustrato da Susanna Gentili e pubblicato da Hop!, racconta le storie di donne che sono state compagne di grandi scrittori, statisti o pittori e in qualche modo (spesso determinante) hanno contribuito a crearne il successo.