Giornata densa di eventi domani a Carloforte per il Festival Creuza de Mà: in mattinata (10.30) torna il Cine Campus di Musica per il Cinema con Francesco Patierno e Maurizio D’Aniello. Tre proiezioni serali: alle 19 “Diva!” di Francesco Patierno, poi la prima mondiale di “Sri Lanka Family Film with Chaplin and Goddard”, di Cecilia Pagliarani e Manuel Kleidman, e alle 21, “Riccardo va all’inferno” di Roberta Torre, con musiche di Mauro Pagani. Chiusura di serata con “Woodstock – Tre giorni di pace, amore e musica”.
Nuova giornata densa di eventi domani, giovedì 13 settembre, per Creuza de Mà, il festival di musica per cinema in corso a Carloforte, sull’isola di San Pietro, che fino a domenica (16 settembre) vive la prima tranche della sua edizione numero dodici (la seconda parte è in programma a Cagliari dall’1 al 4 novembre), per la direzione artistica del regista Gianfranco Cabiddu e l’organizzazione dell’Associazione Backstage.
Si comincia alle 10.30 al cinema “Mutua” con il Cine campus di Musica per cinema, la sezione “didattica” del festival che quest’anno accoglie gli allievi del secondo anno dei corsi di regia, montaggio e suono del Centro Sperimentale di Cinematografia – Scuola Nazionale di Cinema di Roma, in residenza al festival: in programma un incontro con Francesco Patierno e Maurizio D’Aniello, rispettivamente regista e autore delle musiche di “Diva!”, il documentario in visione in serata, che dialogheranno sui film costruiti con immagini d’archivio e sul lavoro con musicisti, montatori e suono.
Rinviato invece a sabato mattina il previsto incontro con la regista Letizia Lamartire, attesa a Carloforte per parlare della sua opera prima “Saremo giovani e bellissimi”, presentata all’ultimo Festival di Venezia 2018.
Tre proiezioni serali in programma al cinema “Cavallera”: si comincia alle 19 con “Diva!”, appunto, il docu-film del 2017 di Francesco Patierno, tratto dal libro autobiografico “Quanti sono i domani passati”, a cura di Enrico Rotelli edito da Mondadori, che racconta la vita della grande attrice Valentina Cortese, musa di Giorgio Strehler (nel film interpretato Michele Riondino) e prediletta da registi come Michelangelo Antonioni, Federico Fellini, Franco Zeffirelli. L’omaggio a questa artista eccezionale si sviluppa attraverso un flusso narrativo che vede interpretare le parole di Valentina Cortese da otto tra le migliori attrici italiane del momento: Barbora Bobulova, Anita Caprioli, Carolina Crescentini, Silvia D’Amico, Isabella Ferrari, Anna Foglietta, Carlotta Natoli, Greta Scarano.
A seguire, uno degli eventi più originali di questa edizione del festival: la proiezione in anteprima mondiale di “Sri Lanka Family Film with Chaplin and Goddard”, venti minuti di immagini inedite in 16 millimetri ritrovate dallo scenografo di teatro Manuel Kleidman, cofondatore con la regista e montatrice cinematografica Cecilia Pagliarani di Nosarchives, archivio internazionale di pellicole in formato ridotto, restaurate da L’Immagine Ritrovata di Bologna con musiche originali di David Voci Sciabordi.
Alle 21, sempre al “Cavallera”, prosegue la sezione che Creuza De Mà dedica alle registe italiane, con la proiezione di “Riccardo va all’Inferno”, il musical in pellicola della regista Roberta Torre con le musiche di Mauro Pagani (che introdurrà il film al pubblico). Uscita lo scorso anno, l’opera a tinte grottesche rivisita lo shakespeariano Riccardo III ambientandolo all’interno di una casta familiare malavitosa nei suburbi di Roma, dove il protagonista, Riccardo Mancini, magistralmente interpretato da Massimo Ranieri, torna dall’ospedale psichiatrico dopo una vita di soprusi, e mette in atto una sanguinosa lotta per il potere che ha il sapore della vendetta nei confronti dei suoi familiari. Mauro Pagani compone organicamente le musiche e i testi: in un film dark privilegia il blues, il rock, il punk, fino a lasciarsi influenzare da ballate popolari rumene nelle scene corali. La curiosità della regista per la letteratura classica, ma anche per le realtà contemporanee, soprattutto urbane e suburbane, danno luogo a un mix riuscito in cui scene, costumi, trucco e uso delle luci risultano fortemente evocativi .
La giornata si conclude con il consueto appuntamento alle 23 nei Giardini di Note con la retrospettiva ’68 memories curata da Enzo Gentile che questa volta propone la visione di “Woodstock – Tre giorni di pace, amore e musica”, il documentario di Michael Wadleigh, con musiche a cura di Danny Elfman (uscito nel 1970) che racconta il leggendario evento dell’agosto del 1969 a Bethel che ha visto sfilare sul palco molti tra i massimi protagonisti della musica dell’epoca: da Richie Havens a Joan Baez, dagli Who a Joe Cocker, da Crosby, Stills & Nash ai Ten Years After, da Santana a Jimi Hendrix, dai Canned Heat ai Jefferson Airplane a Janis Joplin. Montato (tra gli altri) da Martin Scorsese e Thelma Schoonmaker (che per questo ottenne la nomination agli Academy Award), il film è uno dei più interessanti documentari mai girati, vincitore dell’Oscar come miglior documentario e nominato per il miglior sonoro. È del 1994 la versione directors cut, di circa 225 minuti. Nel giugno 2009 è uscita una versione definitiva con alcune scene inedite, inclusa la versione integrale dell’esibizione dei Creedence Clearwater Revival.