Proseguono gli eventi nel Salotto della Libreria Ubik di Olbia, sabato 5 Maggio alle ore 18.30 ci sarà un ospite prestigioso, il Professor Giovanni Ugas. Dialoga con l’autore Marcello Cabriolu.
L’appuntamento rientra nella stagione di incontri con gli autori che la Libreria Ubik di Olbia ha iniziato nell’ottobre 2016 e che portato in città oltre 50 autori locali, nazionali ed internazionali. L’evento è organizzato dalla libreria Ubik di Olbia con la collaborazione dell’associazione Pulp.
IL LIBRO: Al di là dell’incidenza di cause collaterali, crisi economiche, sociali etc., intorno alla fine del XIII e gli inizi del XII secolo a.C., i “Popoli del Mare” con la collaborazione dei popoli nordafricani, spazzarono via l’impero ittita, quello egizio e il regno di Micene, aprendo la strada a nuovi orizzonti, ad una nuova epoca nel Mediterraneo.
Fin dall’Ottocento si cerca di dare una risposta soddisfacente alla domanda chi erano e quali tracce lasciarono queste genti marinare. Attraverso l’esame comparato degli elementi archeologici, dei testi antichi egizi e levantini e dei dati della letteratura classica, il nodo di questa problematica viene individuato dall’autore nell’identificazione degli Shardana, il primo popolo delle Isole in mezzo al Grande Verde (il Mediterraneo) a comparire nei testi egizi, con i Sardi protagonisti nell’Età del Bronzo della grande civiltà dei nuraghi.Vengono toccati argomenti accattivanti e di grande attualità sul piano storico.
Ad esempio, il lettore troverà che gli Shardana erano rosso bruno mediterranei, come i Cretesi, gli Egizi e i Sardi e che gli Shardana, prima mercenari e poi terribili nemici dell’Egitto, sono messi in parallelo con i Sardi che assediarono Creta nel sec. XIII a.C., e che i Tursha, alleati degli Shardana nelle guerre contro i faraoni, sono equiparati ai Tirreni della penisola italiana nemici di Agamennone e costruttori del “muro pelasgico” di Atene e della colonizzazione di Lemno.
L’AUTORE: Già ricercatore e docente di Preistoria e Protostoria presso l’Università degli Studi di Cagliari e già archeologo direttore presso la Soprintendenza Archeologica di Cagliari e Oristano, ha effettuato scavi e studi su numerosi siti prenuragici e nuragici, in particolare Padru Jossu-Sanluri, Su Coddu-Selargius, San Cosimo-Gonnosfanadiga, Su Fraigu-Sperate, Sant’Iroxi-Decimoputzu, Is Lapideddas-Gonnosnò, Monte Zara-Monastir, Su Mulinu-Villanovafranca, Monte Prama-Cabras. Ha collaborato alle ricerche di Alessandro Bedini nel Lazio e di Adam Zertal in Palestina-Israele (El Ahwat). I suoi studi vertono prevalentemente sugli intrecci tra la Sardegna e il Mediterraneo in ambito preistorico e protostorico, privilegiando i rapporti tra le testimonianze dell’archeologia, le fonti della letteratura antica e l’etnografia.