CAGLIARI – Clima di grande festa ed euforia in casa Cagliari. Nel ventre della Sardegna Arena i rossoblu possono celebrare la salvezza. Un traguardo impensabile dopo la sconfitta casalinga contro la Roma targata Di Francesco, con la squadra scivolata al terzultimo posto. Sembrava l’inizio della fine, ma gli isolani – proprio dalla partita con i giallorossi – sono ripartiti, ribaltando un verdetto già scritto con il colpaccio esterno contro la Fiorentina e la vittoria sul rush conclusivo contro l’Atalanta. Un epilogo da cardiopalma anche per l’allenatore Diego Lopez, che si presenta in sala stampa con l’abito della festa: “Sono contento? Certo che lo sono. Per i ragazzi, che si sono dimostrati davvero straordinari. I tifosi, la gente della Sardegna. Il futuro? Per ora voglio godermi la salvezza, poi si vedrà”. El Jefe riporta indietro il tempo, con le immagini del campionato che scorrono davanti a lui: “La svolta è stata proprio la partita contro la Roma – ha sottolineato il mister dei sardi – Non avremmo meritato quella sconfitta per il match disputato contro i capitolini. Poi l’abbraccio finale dello stadio ci ha dato la spinta giusta”. E’ stato il preludio per la vittoria a Firenze, tre punti che hanno consentito al Cagliari di riprendere in mano il proprio destino: “Oggi abbiamo disputato una partita contro un’Atalanta tosta. Una squadra tra le migliori del campionato – ha aggiunto Lopez – ma abbiamo lottato su tutti i palloni. E alla fine abbiamo compiuto questa impresa”. Un groviglio di emozioni che parte sin dalla vigilia del match: “E’ stata come una finale – ha detto il trainer rossoblu – Nella riunione del prepartita per la prima volta sono andato in black-out. Abbiamo ottenuto una vittoria sudata e voluta”. E’ l’ora dei bilanci: “Penso che ci saremmo potuti salvare prima – ha proseguito Lopez – Troppe le occasioni sprecate e i punti persi. Dalla partita con la Lazio, dove siamo stati riacciuffati all’ultimo respiro, al confronto con la Juventus. Il momento più difficile? Senza dubbio contro la Sampdoria, con un primo tempo da dimenticare in un momento cruciale della stagione. In questa parte finale poi ci abbiamo messo determinazione e cuore. Ringrazio tutti i ragazzi. Da Giannetti a Ceppitelli sino a Cossu. Deiola è stato fondamentale in questa fase conclusiva. Farias è stato una spina nel fianco per la difesa anche oggi in una gara non facile. Sau si è sacrificato. Cigarini è stato una guida”. Vorrebbe citare tutta la rosa, il timoniere isolano. “Sono stati fantastici”. Il match winner Luca Ceppitelli, diventato ormai capitano rossoblu, ha solo certezze: “Questa stagione è un punto di partenza. Il Cagliari può contare su un gruppo di giocatori forti, che possono ancora dare tanto a questa squadra. Sembrava tutto perso, ma ci siamo risollevati. E’ stato un mese difficile ed intenso, ora ci godiamo la salvezza”. Alessandro Deiola è stato tra i giocatori decisivi del finale di campionato: “Abbiamo messo cattiveria e grinta nel momento cruciale – ha sottolineato – C’è stato l’atteggiamento mentale giusto per raggiungere il traguardo”. L’allenatore dell’Atalanta Gian Piero Gasperini può comunque esultare: “La qualificazione in Europa League per il secondo anno consecutivo è un grande risultato – ha rimarcato – Abbiamo buttato via la partita negli ultimi minuti, con la difesa inchiodata al gol di Ceppitelli e il rigore sciupato. Poco male. Ora dovremmo pensare a costruire un’intelaiatura importante per la prossima stagione, perché le insidie sono sempre dietro l’angolo”.
Luciano Pirroni
Luciano Pirroni