La Sardegna è campionessa italiana per la presenza di allevamenti di eccellenza, dove la selezione e il benessere animale producono risultati di livello
All’evento di Ozieri, all’appuntamento straordinario nella cittadina del Logudoro voluto dai vertici nazionali dell’Aia, Anacli e Ara Sardegna con il Comune di Ozieri, è emersa la grande passione e i grandi risultati che si possono ottenere grazie alle tante aziende sarde e al loro modo di conduzione aziendale.
Il confronto con le storiche aziende del centro Italia in particolare del Lazio e della Toscana, e della Sicilia, che hanno scritto la storia dei libri genealogici dei bovini da carne delle due razze in concorso, e i premi ottenuti, danno infatti la misura di quanto l’industria bovina sia un settore in Sardegna su cui investire e credere per il rilancio della economia.
Per la razza Limousine, grande successo per l’azienda di Salvatore Fresi di Monteleone Roccadoria, arrivata seconda a un solo punto di distanza dall’azienda Leonardi – Sabatti di Tuscania, una delle tre premiate per ciò che riguarda la classifica Premio di Allevamento. Fresi ha conquistato tre primi posti nelle 15 categorie e un secondo posto.
Inoltre è la prima azienda sarda che ad un mostra nazionale porta a casa due primi posti delle quattro classifiche riservate ai campioni e campionesse: campione junior con Napoleone e campionessa Senior con Isotta.
La Sardegna ha conquistato 8 delle 15 categorie in gara: oltre alle tre di Fresi (categoria Maschi 8 – 11 mesi; Maschi 11 – 13 mesi; Vacche con vitello a seguito), hanno primeggiato anche l’allevamento di Simona Iolanda Murrighile di Olbia (Maschi 13 – 13 mesi), Simona Iolanda Murrighile – Matteo Biancardi (Tori oltre 36 mesi), Salvatore Cossu di Calangianus (Femmine da 11 a 13 mesi), Salvatore Azara di Tempio (Femmine da 20 a 24 mesi), Giovanni Giannichedda di Campanedda (Vacche nate dopo il 20 aprile 2016).
L’Isola ha anche vinto la mostra delle Charolaise con l’allevamento di Calangianus Pittorru e Pileri.
Sono risultati e dati che vengono dalla grande capacità di fare rete non solo degli operatori agricoli, ma anche con controllori, tecnici e veterinari dell’associazione allevatori Provinciale (Apa) e regionale (Aras) una rete di operatori che porta i suoi risultati nonostante le grandi difficoltà che si registrano nel mondo delle campagne e dell’assistenza.
“La Sardegna ha dimostrato di poter competere con gli affermati allevatori delle altre Regioni d’Italia che hanno fatto la storia delle Limousine e Charolaise – afferma Vanni Tamponi, presidente di Anacli Sardegna –. E’ stata premiato il lavoro di anni, di chi ha creduto, investito e innovato in queste due razze.
Inoltre la perfetta organizzazione coordinata dall’Apa attraverso il direttore Aldo Manunta e i complimenti arrivati dal presidente nazionale di Anacli (l’associazione nazionale allevatori delle razze Limousine e charolaise) Adriano Borgioli, e dal presidente dell’Aia (Associazione nazionale allevatori) Roberto Nocentini, ripagano gli sforzi di chi ha creduto in questo evento nazionale”.