Legge sulla pesca. CONGIU (PDS): Oggi inizia una nuova stagione per tutta la marineria sarda. Non più figli di un Dio minore.
Grazie a un emendamento del Partito dei Sardi, la legge sulla pesca, in discussione oggi nel Consiglio regionale, si arricchisce di un articolo che impegna l’Assessore competente a presentare un disegno legge per l’istituzione di una Direzione Generale della Pesca, Acquacoltura e Politiche del Mare.
L’emendamento segue la mozione 232 votata dal Consiglio regionale il 20 aprile del 2016.
Riteniamo che sia decisivo che la Sardegna si doti di una struttura dedicata alle politiche del mare ed è necessario farlo subito. Dobbiamo rendere più autorevole la Sardegna sia nella programmazione dei fondi strutturali, sia nella loro rimodulazione.
È importante, anzi decisivo, separare il governo delle politiche ittiche dell’agricoltura.
È decisivo assistere le imprese ittiche che altrimenti sono abbandonate a loro stesse.
È decisivo fare in modo che la Sardegna riesca a tutelare le vere esigenze della nostra marineria e che non ci si accontenti dei piani di sviluppo pensati e scritti altrove.
Dobbiamo prendere atto che le esigenze della nostra marineria non sono minimamente paragonabili a quelle siciliane o toscane, dato che la nostra peculiarità è nell’ambito della piccola pesca ed è proprio su queste specialità che dobbiamo avere il coraggio di orientare i fondi pubblici.
In questo modo stiamo tutelando la Sardegna come dovremmo avere il coraggio di fare anche con altre risorse peculiari come il Grano Cappelli o le razze bovine autoctone: tutelare le nostre specialità significa tutelare la ricchezza della Sardegna.
Gianfranco Congiu, Capogruppo del Partito dei Sardi in Consiglio regionale