“Progetto di Filiera e di Sviluppo Locale nelle aree di crisi (PFSL Sardegna Centrale)”, Daniela Forma: “Ricevuto un primo riscontro formale sullo stato di attuazione della seconda fase del Bando: hanno terminato gli investimenti solamente 12 imprese sulle 117 ritenute inizialmente ammissibili”.
Cagliari, 21 Marzo 2018 – La consigliera regionale del Partito Democratico Daniela Forma, dopo aver atteso riscontro ad una richiesta di accesso agli atti indirizzata al Direttore Generale del Centro Regionale di Programmazione, aveva depositato all’inizio del mese una interrogazione per avere informazioni puntuali sui risultati ottenuti con il Bando Progetti di Filiera e di Sviluppo Locale nelle aree di crisi e nei territori svantaggiati (PFSL) di cui alla Legge Regionale n. 3/2009 art. 2, commi 37 e 38.
“La richiesta di informazioni – ricorda Daniela Forma – muoveva dall’esigenza di procedere ad una puntuale valutazione degli strumenti di finanziamento messi a disposizione delle imprese della Sardegna Centrale per rispondere alle immani difficoltà in cui operano e per consentire il rafforzamento della loro capacità produttiva ed occupazionale.
Il Progetto di Filiera e di Sviluppo Locale nelle aree di crisi e nei territori svantaggiati (PFSL) è stato infatti uno dei principali strumenti con il quale la Regione Sardegna ha inteso fornire questa risposta.
Pertanto – prosegue Daniela Forma – avevo chiesto di sapere quante fossero le domande ammesse a contributo relative al PSL Sardegna Centrale; quale fosse la somma totale degli investimenti previsti e del contributo richiesto e, soprattutto, quanti soggetti fossero riusciti a portare a termine gli investimenti.
Subito dopo la presentazione dell’interrogazione, ho ricevuto parziale risposta alla richiesta di accesso agli atti, grazie alla quale ho potuto acquisire la documentazione relativa alla seconda fase del Bando Progetto di Filiera e di Sviluppo Locale nelle aree di crisi e nei territori svantaggiati (PFSL).
Da tale documentazione, che focalizza l’attenzione sulla Sardegna Centrale rispetto alle altre aree di crisi regionali – prosegue Daniela Forma – si evince che rispetto alle n. 117 domande ammissibili (di cui alla Determinazione n. 9562/973 del 30/12/2014) per un totale di investimenti pari a Euro 27.139.876 per i quali sono stati richiesti Euro 16.781.671 di contributo; risultano aver superato la fase istruttoria ed essere state ammesse a contributo n. 90 domande per un totale di investimenti pari a Euro 21.816.755 per i quali sono stati richiesti Euro 13.551.789 di contributo.
Risulta ancora che abbiano concluso l’iter solamente n. 12 imprese per un totale di investimenti pari a Euro 2.806.459 di cui Euro 1.822.448 di contributo e che tutte le altre, a parte due rinunce, risultino ancora in fase di rendicontazione.
Se poi si va a vedere che per tutte le altre imprese che non hanno portato a termine l’investimento sono stati erogati complessivamente contributi per Euro 1.517.670 ci si rende subito conto di quanto siamo distanti dai risultati attesi.
A distanza di oltre tre anni dalla approvazione dell’elenco delle domande ammesse alle agevolazioni del Bando Progetto di Filiera e di Sviluppo Locale nelle aree di crisi e nei territori svantaggiati (PFSL) il quadro appare desolante.
Pertanto – conclude Daniela Forma – chiederò alla Giunta Regionale quali siano le ragioni che hanno determinato tale ritardo e come sia possibile che solamente 12 imprese sulle 90 che avevano superato la fase istruttoria siano riuscite a concludere gli investimenti di un Bando risalente all’anno 2014 sul quale sono state riposte tante attese da parte degli imprenditori e dei disoccupati delle aree di Tossilo-Macomer, Nuoro-Pratosardo, Ottana e Siniscola”.