Il Coisp: “I delinquenti non perdono occasione e alcuni partiti continuano a dar loro manforte, spaccando il paese e fregandosene dell’incolumità dei Poliziotti
“Condanniamo senza appello la violenza che ha caratterizzato molti cortei che si stanno svolgendo in diverse parti d’Italia, tutti accomunati dalla ragione fasulla di voler manifestare un pensiero non di rado spacciato per ‘pacifista’, ma tutte con un solo comun denominatore: il disprezzo per le regole e per l’incolumità degli appartenenti alle Forze dell’Ordine, impegnati solo a svolgere il proprio servizio, quello senza il quale nessuno potrebbe andare in strada a fare alcun corteo.Dopo le agghiaccianti immagini di Piacenza, spranghe, bastoni, scudi in pugno ai manifestanti, e le botte inferte senza pietà al carabiniere caduto a terra mentre assieme ai troppo pochi colleghi si stava ritirando di fronte a una folla di criminali ‘pacifisti’ organizzati, ci impongono di urlare ancora più forte quella condanna, poiché tutto ciò non è stato bollato in maniera chiara e decisa come il comportamento criminale che è.
E mentre grava l’assordante silenzio di una politica irresponsabile che, piuttosto, non esita a speculare sulle tensioni sociali infischiandosene di far aumentare i rischi per i cittadini e per la nostra incolumità, aspettiamo con ansia di vedere quali saranno le conseguenze giudiziarie, concretamente, per i delinquenti che ieri hanno tentato di uccidere il collega a Piacenza. Vogliamo vedere, poi, quante manifestazioni e da chi saranno organizzate per dare solidarietà e sostegno alle Forze di Polizia”.
Così Domenico Pianese, Segretario Generale del Coisp, Sindacato Indipendente di Polizia, a proposito degli scontri avvenuti in diverse città in occasione delle manifestazioni di destra e di sinistra organizzate dopo i drammatici fatti di Macerata.
A Piacenza, in particolare, manifestanti, armati di bastoni, aste e sassi, e quasi tutti a volto coperto, hanno provato a forzare il cordone di sicurezza, lanciando anche oggetti di ogni genere contro le forze dell’ordine costrette a indietreggiare, al grido di “via fascisti e polizia”. Nel caos un carabiniere è rimasto ferito, aggredito dagli antagonisti dopo essere rimasto indietro perché caduto, e selvaggiamente picchiato dagli “antifascisti”.
“La nostra vera e profonda solidarietà – aggiunge Pianese – va ai colleghi vittime di un dovere che li inchioda al loro servizio e li obbliga a fronteggiare pericoli, tensioni, rischi gravissimi per la propria salute e per la loro stessa vita, che però potrebbero e dovrebbero essere limitati, se solo si trovasse il coraggio di avere la giusta severità contro la violenza e la delinquenza.
E invece continuiamo a dover sentire le solite chiacchiere di politici irresponsabili, di ogni colore, che non mancano un microfono o una telecamera quando si tratta di raggranellare qualche voto in più dopo tragedie come quelle di Macerata, ammiccando a manifestanti che hanno in mente solo di fare danni, pur essendo consci che ciò contribuisce a ergere muri sociali che spaccano la cittadinanza, e lasciano i Poliziotti a dover dirimere il conflitto, e poi non trovano una straccio di parola di fronte a Servitori dello Stato selvaggiamente aggrediti da autori di reati gravissimi che avanzano nell’assoluta certezza d poter contare sull’impunità”.