I corsi, realizzati a Domus de Maria per conto dell’Unione dei Comuni di Nora e Bithia e a Iglesias per conto del Parco Geominerario della Sardegna, hanno fatto registrare un grosso successo di partecipazione con 46 partecipanti e 14 docenti che si sono alternati nei due appuntamenti.
Numerose anche le testimonianze da parte degli operatori economici locali e degli stakeholder del territorio che hanno avuto l’opportunità di confrontarsi con i soggetti (pubblici e privati) che lavorano per sviluppare la progettualità turistica sostenibile del territorio.
Nel corso della settimana sono state effettuate anche 4 escursioni a cura di guide professioniste che hanno raccontato alcuni dei luoghi più significativi del territorio.
Organizzati da Vivilitalia, la società di Legambiente che si occupa di turismo ambientale, in collaborazione con Federparchi, Aitr (Associazione Italiana Turismo Responsabile) e l’Aigae (Associazione Italiana Guide Ambientali Escursioniste), i corsi hanno concentrato la loro attenzione sui temi della governance, della creazione del prodotto turistico ambientale, della promo-commercializzazione ed altre tematiche finalizzate a creare un sistema integrato sul territorio che sia capace di fare della risorsa ambiente la prima occasione di sviluppo turistico.
“Siamo soddisfatti della risposta di partecipazione che abbiamo registrato con queste due edizioni sarde dei nostri corsi ASTA – ha dichiarato Sebastiano Venneri, presidente di Vivilitalia – Pensiamo di aver messo a disposizione dei partecipanti un’esperienza unica nel nostro Paese, un’offerta formativa di livello in un settore, quello del turismo ambientale, di grande prospettiva occupazionale”.
Per Maria Concetta Spada, prima cittadina del Comune di Domus de Maria, “si è trattato di un’esperienza unica che abbiamo offerto a tanti giovani del territorio interessato dall’Unione dei Comuni di Nora e Bithia, in coerenza con le politiche di sostenibilità e di cura che riserviamo da anni a questi luoghi. L’auspicio è che il lavoro di questi giorni si traduca in iniziative e occasioni di occupazione qualificata sul territorio, con l’augurio che questi percorsi formativi facciano da apripista per la crescita di un turismo sostenibile che traini l’economia locale”.
Soddisfazione anche da parte dei vertici del Parco Geominerario, l’altro soggetto istituzionale che ha promosso le attività formative di questi giorni. Per Tarcisio Agus, Commissario del Parco, si è trattato di “un’ottima partenza per un percorso formativo qualificato che sta provando a mettere il territorio del Parco e le strutture minerarie al centro della proposta turistica. Abbiamo già definito due nuovi appuntamenti da tenersi tra il 9 e il 13 aprile prossimo a Guspini e a Villasalto, sempre all’interno dell’area del parco geominerario”.
Anche i prossimi corsi avranno un approccio fortemente esperienziale. Sono in programma uscite ed escursioni, occasioni per conoscere in prima persona i luoghi, le persone e gli elementi che caratterizzano territori dal forte potenziale compresi nel Parco geominerario della Sardegna.
Le esperienze diventeranno quindi oggetto di rielaborazione teorica e le docenze in aula permetteranno di affrontare i temi legati alla governance dei territori e della costruzione e promo-commercializzazione dei prodotti di turismo ambientale legando in questo modo l’esperienza alla teoria e viceversa.
Anche i corsi di aprile, per i quali è previsto un numero massimo di 30 partecipanti per ciascun corso, sono rivolti in particolare a funzionari di amministrazioni pubbliche, manager, esperti in pianificazione ambientale e del territorio, operatori di settore e piccoli imprenditori locali. È previsto infine per le guide Aigae partecipanti ai corsi la concessione di crediti formativi.