L’azione dei Finanzieri nasce da precedenti attività di verifica condotte nei confronti della società di cui il soggetto controllato era socio, conclusasi con LA CONSTATAZIONE DI RICAVI SOTTRATTI A TASSAZIONE PER 260.000 €, EVASIONE DELL’IVA PER 135.000 € E RITENUTE PREVIDENZIALI NON OPERATE PER 250.000 €.
Le verifiche hanno fatto emergere che il soggetto in questione aveva percepito fringe benefits consistenti nell’utilizzo a titolo personale di un bene della società – un natante da diporto di rilevanti dimensioni – concesso a titolo gratuito: tale circostanza viene comunque considerata un reddito, che in questo caso non era stato dichiarato.
Inoltre, alla luce della composizione a ristretta base azionaria della società, gli utili non dichiarati dalla impresa sono stati considerati occultamente distribuiti tra i soci.
Per il soggetto controllato è stata quindi constatata la mancata dichiarazione di € 397.544, ricavi derivanti, per € 371.710 da fringe benefits e per i restanti € 25.834 dalla partecipazione all’impresa.